E come si potrebbe non amare Italia? Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra: l’Italia.
(Henryk Sienkiewicz)
La nostra meravigliosa penisola è conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo come il Bel Paese, non solo geograficamente parlando, per le bellezze naturali, uniche e irripetibili che la caratterizzano e per la storia millenaria che possiamo rivivere nelle sue opere d’arte, ma anche per ciò che l’Italia e gli italiani “creano e producono”.
il Made in Italy, da sempre è sinonimo di eccellenza, raffinatezza, gusto, qualità.
A qualsiasi latitudine ci si trovi, un prodotto realizzato in Italia fa venire sempre l’acquolina in bocca! Il perché di tutto questo clamore e affezione nei confronti di tutto ciò che ha un sapore italiano ha radici ben profonde che ci riportano al XV secolo e a quel periodo storico fertile di grande cambiamento culturale ed emotivo che è stato il Rinascimento.
Le prime botteghe nascono proprio in epoca Rinascimentale e sono delle vere e proprie piccole imprese. In alcune di esse a conduzione familiare, lavoravano tutti:padri, figli, fratelli. Le botteghe erano delle vere e proprie scuole di mestiere. Chi mostrava del talento, per studiare ed imparare “andava a bottega”. Di solito il titolare di una bottega era un artista il cui scopo principale era quello di trasfondere il proprio sapere e di valorizzare i talenti dei propri allievi.
l’Italia, come ci insegna la storia, ha cominciato ad emergere e a distinguersi nella produzione di manufatti già in epoca rinascimentale ed è proprio per questo che oggi il Made in Italy rappresenta un valore aggiunto da tutelare con tutte le proprie forze. In un prodotto italiano, non troviamo solo la bellezza e la qualità ma anche la cultura e la storia del nostro Paese.
Proprio per questa ragione le produzioni italiane vanno incentivate e protette. Le materie prime utilizzate sono le migliori e i cicli di produzione hanno dei sistemi di controllo qualità severi che garantiscono sicurezza al prodotto finale.
Come possiamo preservare il Made in Italy e difendere l’identità del nostro paese e degli italiani in un mondo che si orienta sempre di più verso una incontrollata globalizzazione? Sicuramente tutti insieme uniti con un semplice gesto, a volte più oneroso (perché i costi dei prodotti interamente realizzati in Italia sono mediamente più elevati): acquistare prodotti italiani 100%, se possibile artigianali, se possibile nelle botteghe della propria città ricordandoci che bisogna promuovere un‘economia circolare unica garanzia della protezione del territorio nel quale viviamo, non dimenticando che siamo interconnessi e che il bene è un concetto nobile se investe l’intera comunità .
